Qual è stato l’andamento del mercato del credito nel 2019? Dati interessanti emergono dall’Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it.
L’anno delle surroghe
Nel 2019 sono state davvero tante le richieste di sostituzione e surroghe del mutuo (55,6%). Il calo al minimo storico dei tassi ha rappresentato un forte incentivo per i consumatori, attratti dalla possibilità di sostituire o trasferire il proprio mutuo presso un altro istituto di credito, a condizioni più vantaggiose. Il boom si è avuto soprattutto nell’ultimo trimestre, favorito anche dalle misure monetarie adottate dalla Bce nel mese di settembre.
Sul fronte delle erogazioni, però, il primato spetta ancora ai mutui per l’acquisto della prima casa (50,6%) contro il 41,1% di operazioni di surroghe.
Il tasso fisso vince ancora
Nel 2019, l’89,4% dei consumatori ha preferito accendere un mutuo con tasso fisso. Solo il 9,3% ha optato per la soluzione tasso variabile. Record di erogazioni di mutui a tasso fisso nell’ultimo trimestre del 2019 (91,7%).
Durata mutui: al primo posto quelli ventennali
I mutui più richiesti e, di conseguenza, erogati sono quelli che prevedono una durata ventennale (37,7%). Al secondo posto troviamo i mutui di durata variabile tra i 30 ed i 40 anni (19,3%).
Erogazioni per macro aree: domina il Nord
A livello geografico, se consideriamo una suddivisione tra le tre macro aree Nord, Centro e Sud Italia, la maggior parte delle erogazioni si è concentrata nell’area Nord (49,0%). In crescita i mutui concessi nell’area Centro (36,3%). Leggermente in calo le erogazioni nell’area meridionale (10,7%) e nelle isole (4,0%).
Mutui e fasce d’età
L’anno da poco conclusosi ha evidenziato che la fascia d’età in cui si concentrano i volumi maggiori di erogazioni è quella tra i 36 ed i 45 anni (43,2%). L’analisi del profilo dei beneficiari dei mutui vede lo strapotere di soggetti in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato (86,3%). Solo il 7,6% è riuscito ad ottenere un mutuo in qualità di libero professionista.