Guida mediatori creditizi: ecco come trovare clienti
Il mediatore creditizio, per definizione, è un soggetto giuridico che fa da intermediario tra banche o istituti finanziari e clienti finali. I mediatori creditizi devono, dunque, svolgere le loro attività mirando, per così dire, ad un doppio target. Chiaramente, è sempre il cliente finale a cui bisogna ambire.
Ma per raggiungere il cliente è necessario pianificare alcune attività di marketing che possano favorire l’aumento delle richieste da parte degli utenti.
Dunque, la risposta alla domanda “come trovare clienti?” passa, senza dubbio, per la definizione di un piano di marketing e di tutte le attività promozionali che dovranno ruotare attorno ad esso. Spetta alle società di mediazione creditizia decidere su quali mezzi, canali e veicoli puntare e come distribuire il budget per il marketing. Tutto, ovviamente, dipende dagli obiettivi che si desidera raggiungere e, va da sé, anche dal budget a disposizione.
Quali attività consentono di generare Lead?
Grazie al marketing digitale oggi è possibile trovare Leads a costi anche molto bassi rispetto ai canali tradizionali. Una campagna di web marketing, in genere, ha costi più accessibili se confrontati ad una campagna effettuata sui canali televisivi o radiofonici, per esempio.
Per giunta, sui mass media tradizionali vi sono, quasi sempre, prezzi di listino che impongono maggiore rigidità all’offerta. Molto più flessibile, invece, l’offerta sui canali digitali. Per fare un esempio, una campagna pubblicitaria su Google o su Facebook consente all’utente stesso di stabilire un budget giornaliero da destinare alla promozione del messaggio.
Questo non vuol dire che oggi sia necessario agire solo ed esclusivamente sui canali digitali, né che con essi sia semplice raggiungere ed ottenere un numero di richieste più elevato. Semplicemente, parliamo di maggiori opportunità che possono essere sfruttate per abbassare i costi e portare a casa il contatto.
Esiste anche un’altra strada che porta ad acquistare pacchetti di Leads direttamente da società esterne esperte proprio in questo ambito. E’ una soluzione che può essere più o meno costosa a seconda del numero di Leads richiesti ma che può consentire all’acquirente di ottenere potenziali clienti evitando o, comunque, non focalizzandosi esclusivamente sulle proprie attività di marketing.
L’intermediario del credito, però, si chiede se è possibile abbassare il rischio di un arrivo di richieste sì elevato ma non del tutto profilato. Spieghiamoci meglio. Qualunque società che ha bisogno di generare contatti spera di avere a che fare con nominativi almeno potenzialmente lavorabili. Tale discorso, a maggior ragione, vale per le società di mediazione creditizia il cui compito è favorire la conclusione di contratti di finanziamento tra il cliente finale e la banca. E chi fa questo lavoro sa bene che il solo avvio di un’istruttoria per un finanziamento non è un’operazione semplice.
In definitiva: qual è la strategia migliore?
Non esiste una strategia in assoluto migliore di un’altra. Esistono buone campagne marketing e campagne marketing che non riescono ad ottenere risultati perché prive, a monte, di una pianificazione adeguata. La programmazione delle attività di comunicazione porta sicuramente a risultati migliori, soprattutto nel lungo periodo.
Se, poi, il focus si sposta sulla scelta tra attività di inbound marketing e outbound marketing allora è necessario fare ulteriori precisazioni. Con le attività di inbound marketing si cerca di aumentare la propria visibilità e fare in modo che sia il potenziale cliente, magari colpito dal messaggio pubblicitario, ad inviare una richiesta. Con l’outbound marketing (ad esempio l’acquisto di leads) sarà l’azienda a contattare il cliente. In questo caso, il rischio è di essere maggiormente invasivi e di non ottenere il riscontro sperato.
Non è escluso, comunque, che si possa applicare una strategia che rappresenti il giusto compromesso tra inbound e outbound. Al di là della qualità maggiore o minore del lead è fondamentale avere un team di professionisti in grado di operare al meglio con il contatto.
E’ necessario ricordarsi che dietro ogni contatto c’è una persona che ha delle esigenze, problemi da risolvere o desideri da esaudire.
Non bisogna tralasciare nemmeno il fatto che l’approccio con il potenziale cliente va effettuato nel pieno rispetto della normativa vigente, soprattutto per quanto concerne la sfera della privacy.
Il ruolo dei collaboratori
Le società di mediazione creditizia, soprattutto quelle meglio strutturate, si avvalgono della collaborazione si soggetti, definiti per l’appunto collaboratori, che sono impegnati, nei rispettivi territori di competenza, ad offrire un servizio di consulenza specializzato e professionale.
Come visto, dunque, le attività di generazione di leads e quelle che consentono di portare a termine la pratica riguardano ambiti differenti che, spesso, coinvolgono anche figure professionali diverse.
Un approccio integrato alla comunicazione, sia per le attività interne che per quelle esterne, potrebbe essere il metodo migliore affinché si possano creare relazioni di lungo termine con tutti i portatori d’interesse e, dunque, non solo clienti finali ma anche banche, fornitori, agenzie stampa etc. L’elemento chiave affinché sia possibile investire su una relazione resta la reciproca fiducia tra le parti.