Il Ministero dell’Economia ha deciso di ampliare la platea di coloro i quali hanno diritto ad ottenere la sospensione delle rate del mutuo. La soglia è stata, infatti, ampliata. Ora possono richiedere la sospensione coloro i quali hanno acceso un mutuo per un importo fino a 400.000 euro. Questa opportunità è stata concessa, inoltre, a chi ha già avuto accesso al Fondo di Garanzia per la Prima Casa nonché ai mutui in ammortamento da meno di un anno.
Chi può ottenere la sospensione
Secondo quanto previsto dal Decreto Cura Italia, possono richiedere la sospensione del mutuo:
1) Coloro che rientrano già nelle categorie previste per l’accesso al fondo Gasparrini o Legge n. 244 del 24/12/2007 (perdita di lavoro, morte o grave handicap);
2) I lavoratori che hanno subito una sospensione o riduzione dell’orario di lavoro del 20% per un periodo superiore ai 30 giorni;
3) I liberi professionisti (anche ditte individuali ed artigiani) che, dopo il 20 febbraio, hanno registrato un calo del fatturato non inferiore al 33% in confronto allo stesso periodo del 2019.
Anche chi non ha pagato le ultime rate del mutuo può richiedere la sospensione, a patto che i mancati pagamenti non siano inferiori ai 90 giorni, vale a dire tre mesi prima dalla data di invio della domanda per la sospensione del mutuo. Le rate non pagate verranno incluse nella moratoria e il beneficiario non dovrà pagare interessi di mora.
Durata della sospensione
Le rate del mutuo possono essere sospese fino ad un massimo di 18 mesi. Spetta al titolare del mutuo dimostrare la presenza di difficoltà di carattere temporaneo causate dall’emergenza sanitaria nazionale e che impattano negativamente sul reddito familiare. La durata della sospensione è determinato secondo i seguenti scaglioni:
1) sei mesi di moratoria del mutuo per sospensione dell’attività lavorativa o riduzione della stessa tra 30 e 150 giorni;
2) dodici mesi di moratoria per sospensione o riduzione tra 151 e 302 giorni;
3) diciotto mesi di moratoria se si superano i 303 giorni di inattività.
La domanda deve essere presentata alla banca presso la quale è in corso di ammortamento il mutuo. Il modulo da utilizzare e la documentazione da allegare sono disponibile sul sito ufficiale Consap.
Stato dell’arte delle richieste
Nelle ultime settimane, è cresciuto in maniera non indifferente il numero di richieste per l’accesso alla sospensione delle rate del mutuo. La cifra, secondo i dati raccolti da Consap (società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa della gestione del Fondo Gasparrini), oscilla tra le 1.500 e le 2.000 domande al giorno.
Al termine di aprile, poco meno di 2.000 richieste risultavano essere già state accettare. 715 le domande respinte mentre più di 12.000 quelle in fase di istruttoria. A livello territoriale, poco più di un terzo delle domande provengono da Lazio e Lombardia (34%). Seguono Sicilia, Toscana, Veneto e tutte le altre regioni italiane. Ricordiamo che la dotazione del Fondo Gasparrini è di circa 425 milioni di euro.