A novembre 2019 i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,1% sui dodici mesi (0,3 nel mese precedente). I tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,3% (2,4 nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono risultati in calo dell’1,9% (-1,4 nel mese precedente).
I depositi del settore privato sono cresciuti del 7,6% su un arco temporale di 12 mesi (5,7 ad ottobre 2019); la raccolta obbligazionaria è cresciuta del 2,3% sui dodici mesi (contro l’1,1 ad ottobre). Le sofferenze sono diminuite del 23,5% sui dodici mesi (in ottobre la riduzione era stata del 21,2%); sul calo hanno influito anche alcune operazioni di cartolarizzazioni avvenute nell’ultimo anno.
Sempre a novembre 2019 i tassi sui mutui per acquisto casa, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,76% (1,74 in ottobre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito finalizzato si sono attestati all’8,49%.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,29% (1,31 ad ottobre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore ad 1 milione di euro si sono collocati allo 0,86%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37%.
Fonte: Banca d’Italia