Quali saranno le novità che coinvolgeranno il mercato dei mutui nel 2020? Con l’inizio del nuovo anno è entrato in vigore un nuovo sistema di calcolo dell’Euribor. La transizione, però, sarà graduale e verrà completata nel 2022. Al momento, il cambiamento coinvolgerà solo i mutui a tasso variabile sottoscritti dopo il 1° gennaio 2020.
Caratteristiche del nuovo sistema di calcolo
L’Euribor, fino al 31 dicembre 2019, era calcolato secondo informazioni di carattere volontario, relative al valore dei tassi, rese note da un campione di 20 banche europee. Il nuovo sistema, invece, prende in considerazione gli scambi effettivi che coinvolgono gli istituti di credito, comunicati su base obbligatoria.
Cosa cambia per i mutuatari
Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile entro il 31 dicembre 2019 non sarà coinvolto da alcuna novità. Solo a partire dal 2022 i finanziamenti verranno agganciati al nuovo sistema di calcolo.
Non ci saranno, dunque, particolari ripercussioni per i mutuatari con tasso variabile. Gli esperti ritengono che i tassi variabili si manterranno bassi fino al 2025, al netto di piccole oscillazioni in virtù del fatto che sull’andamento dell’Euribor incide anche la crescita economica di un paese ed il suo tasso d’inflazione.
Crescita per le surroghe a tasso variabile?
Considerando le incoraggianti previsioni sull’andamento dell’Euribor, non è da escludere che nel 2020 possa crescere la domanda di surroghe a tasso variabile, un’opzione interessante soprattutto per chi ha un mutuo non proprio recente e con un debito residuo di bassa entità.