Il 2019 della cessione del quinto si chiude con dati molto incoraggianti. La crescita delle richieste di prestiti concesse a dipendenti e pensionati è stata del +6,7%. Più di 500.000 le richieste, con un aumento percentuale, in confronto al 2018, che si aggira intorno al 15-20%.
In questi anni, l’aumento di richieste è stato davvero importante se si considera che nel 2015 le richieste si attestavano intorno alle 350.000 unità.
Da sottolineare una statistica relativa al profilo del richiedenti: il 58% fa parte della categoria dei privati. Questo è un aspetto di non poco conto. Infatti, la cessione del quinto è nota per essere un finanziamento appetibile soprattutto per dipendenti statali, pubblici e pensionati; solo da alcuni anni si è aperta anche ai privati.
Importi richiesti ed esigenze dei richiedenti
Interessante anche il dato che riguarda gli importi richiesti. Per la cessione del quinto, gli importi che raccolgono le maggiori richieste sono concentrate tra i 15.000 ed i 25.000 euro. Sebbene sia un prestito non finalizzato, ossia non legato all’acquisto di uno specifico bene, gli italiani richiedono la cessione del quinto principalmente per esigenze legate alla ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti domestici.
La cessione del quinto piace anche in ragione del fatto che i tempi di risposta degli operatori (banche, società finanziarie o intermediari del credito) sono abbastanza veloci (in genere, non superano le 48 ore).
C’è da sottolineare, infine, che sono di più le domande accettate rispetto a quelle respinte, in quanto anche individui iscritti in banche dati negative possono accedere al finanziamento tramite cessione del quinto.