Il bollettino mensile diffuso dall’Associazione Bancaria Italiana rivela che a febbraio 2021 i tassi sui mutui si sono attestati all’1,3%, in lievissima crescita rispetto all’1,27% registrato a gennaio 2021. Se consideriamo il totale del prestiti, il tasso medio è passato dal 2,26% di gennaio al 2,24% di febbraio.
Sul fronte delle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, il tasso è calato di 0,8 punti percentuali, passando dall’1,18% di gennaio all’1,10%.
Segno + per i prestiti a famiglie e imprese
Secondo il bollettino mensile dell’Abi, a febbraio 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 5,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A gennaio 2021, per i prestiti alle imprese si è registrata su base annua una crescita del 7,2% e del 2,2% per i prestiti alle famiglie.
Qualità del credito
Le sofferenze nette, a gennaio 2021, si sono attestate a 19,9 miliardi di euro. Era da giugno 2009 che non si raggiungeva un livello così contenuto delle sofferenze nette. Il calo, infatti, evince anche dal confronto con dicembre 2020 (20,9 miliardi) e con gennaio 2020 (26,3 miliardi). Ricordiamo che a dicembre 2015 era stato raggiunto il livello massimo di sofferenze nette (88,8 miliardi).
Trend al ribasso anche nel rapporto tra sofferenze nette ed impieghi totali (1,14% a gennaio 2021, 1,21% a dicembre 2020, 1,55% a gennaio 2020).
Dinamica della raccolta da clientela
Sempre a febbraio 2021, è risultata in crescita anche la dinamica della raccolta complessiva (7,6%). Se consideriamo la sola componente dei depositi, emerge un aumento di più di 161 miliardi di euro in confronto allo scorso anno (+10,2% su base annua). Di contro, si è assistito ad un calo della raccolta tramite obbligazioni, la quale nell’ultimo anno è diminuita di 22 miliardi di euro (-9,4%).
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